Sottomissione

Scritto il 31 Gennaio 2015

Sottomissione
Michel Houllebecq
Sottomissione
Bompiani
Traduzione di Vincenzo Vega
 
Mai noioso. Mai retorico. 
Il titolo quanto mai coerente con il contenuto: da parte della Francia c'è una vera e propria SOTTOMISSIONE all'Islam senza battere ciglio nel giro di pochi mesi e poi dell'Europa tutta. Una Francia e un'Europa nichilista, sfinita, dove la forza per ogni passo avanti è stata persa. E allora se la popolazione si adegua in silenzio, la classe dirigente si adegua per opportunismo. Come farà alla fine anche François quest'uomo inaridito, triste, malinconico, corroso dall'alcol e dal sesso inutile ma affascinante perché figlio della nostra cultura illuminista, romantica e decadente. 
L'Islam di Mohammed Ben Abbes si insinua silenziosamente.
Il neo-liberalismo si era intromesso negli ultimi trent'anni senza far rumore tra le trame del mondo moderno inducendo una capillare "carnevalizzazione" della vita con l'aiuto infiltrante dei media; così in soli sette anni (il romanzo è ambientato nel 2022) l'Islam di Ben Abbes si impossessa del mondo europeo ma lo fa gratificando, con le armi più elementari (sesso e soldi), gli europei ormai narcotizzati e intorpiditi da anni di pappa New Age insignificante (che aveva già demolito il Cristianesimo con la rivendicazione di un valore supremo o qualche fede sia essa politica, pseudoreligiosa o morale) dal disprezzo della cultura, dal desiderio di "fun" e di evasione, dalla speranza di restare giovani e poi annientati da otto anni di crisi profonda, gli europei che non hanno più rappresentanza politica né visibilità pubblica.
Con i petrodollari e l'introduzione nella società francese di una donna felice di servire l'uomo, Ben Abbes "sottomette" le idee di duemila anni di storia.
Se in apparenza è questa la storia di una conversione ed adesione a un mondo alieno in realtà racconta la stanchezza pesante, quella stanchezza che ti sottrae alla materia del mondo. Una stanchezza lacerante che ti causa l'incapacità a guardare, che brucia la possibilità di parlare e di amare. Stanchezza che sconfina facilmente nella depressione e nella malinconia. E François, come tutta l'Europa, si arrende all'Islam.
Anche se a volte la trama appare artificiosa, costruita per permettere all'autore di esplicitare alcuni concetti e riflessioni (François incontra inaspettatamente Alain Tanneur a Martel) Houellbecq ci lascia alcune pagine di significante letteratura come quando visita e si allontana dalla Vergine nera di Rocamadour.

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